La scorsa settimana è scomparso Lee Iacocca. A molti il nome potrebbe non dire nulla, ma Iacocca è stato una vera e propria icona dell’industria dell’auto, l’uomo che in Ford ha lanciato la leggendaria Mustang ed ha saputo salvare il brand Chrysler dalla bancarotta. Si è spento all’età di 94 anni, era nato negli USA a Allentown da genitori italiani, che erano immigrati negli States alla ricerca di fortuna.

Iacocca ha saputo dominare l’industria dell’auto come nessuno dai tempi di Henry Ford, è stato una sorta di Sergio Marchionne di un’altra generazione. Fondamentale nel salvataggio di Chrysler all’inizio degli anni Ottanta, per certi aspetti può essere considerato un pioniere. Possiamo considerarlo l’esempio di una figura chiave all’interno dell’azienda, un personaggio con idee brillanti, che ha avuto la capacità di produrre grandissimo valore per decenni.

Seth Godin, uno dei più autorevoli pensatori di business e marketing, nel suo libro La chiave di svolta parla proprio di queste persone che hanno una marcia in più e sono indispensabili per le aziende. La maggior parte di questi profili, oltre ad essere distinti per via del genio, hanno la giusta dose di umiltà, che allontana l’arroganza.

Le caratteristiche delle figure chiave secondo Godin sono: 

  1. Fare da ponte: garantire un’unica interfaccia tra i membri dell’organizzazione, diventando la figura che funge da ponte tra l’azienda e il mondo esterno.
  2. Trasmettere la propria straordinaria creatività: una posizione di fiducia con una vasta componente di generosità. Non basta essere semplicemente geniali, bisogna anche essere appassionati al punto di rischiare di ricevere dei “no”.
  3. Gestire situazioni e organizzazioni complesse, tracciando delle mappe che consentono all’azienda di muoversi con maggiore velocità.
  4. Orientare i clienti: interagendo con loro ed utilizzando al tempo stesso la propria leadership.
  5. Ispirare lo staff: non basta persuadere evitando di imporsi, così come non basta semplicemente orientare il proprio gruppo, è necessario spingerlo all’azione.
  6. Avere una profonda conoscenza del settore: combinare le proprie competenze, prendere decisioni brillanti e trasmettere la propria generosità.
  7. Avere un talento unico: bisogna sviluppare tutte le qualità di cui si è dotati e ancora di più la propria unicità.

Se ti interessa sviluppare personalmente queste 7 qualità o farle sviluppare al tuo staff, la lettura de ‘La chiave di svolta’ è caldamente consigliata.