La Serie A di calcio vuole rinnovarsi ed innovarsi. I campioni non bastano, per creare attenzione attorno al massimo campionato di calcio si sta cercando di prendere idee da altri tornei. Lo scorso anno c’è stato il boxing-day, usanza presa in prestito dalla Premier League e prontamente bocciata, perché evidentemente non adatta al contesto italiano, che nel periodo delle feste natalizie, preferisce stare comodamente a casa con i parenti o andare al cinema.
La prossima proposta che verrà fatta nell’assemblea di Lega, per rendere il campionato più avvincente, è realizzare un calendario con due sorteggi separati, uno per il girone di andata ed uno per il ritorno. Proposta sicuramente innovativa, che i club dovrebbero decidere se approvare o meno.
Sarebbe, per citare Charles Duhigg, un cambiamento delle abitudini per la Serie A, che fa pensare a quello che accade a ciascuno di noi nella vita di tutti i giorni, quando vogliamo introdurre nuovi stimoli all’interno di una routine consolidata.
Nel libro ‘La dittatura delle abitudini’, un testo di grande successo venduto in 18 paesi, Duhigg spiega come, per cambiare un’abitudine, è necessario mantenere il vecchio segnale e concedere sempre la medesima gratificazione, ma inserendo una routine inedita. Quasi tutti i comportamenti possono essere modificati in questo modo: stesso segnale e gratificazione, routine diversa, nuova abitudine.
Si tratta di un’operazione molto utile e talvolta non è facile, perché il cervello compie un grande sforzo all’inizio di una nuova abitudine, cercando un segnale che gli offra un indizio su quale modello usare. Il segnale è un vero e proprio interruttore e può essere di natura visiva (una barretta di cioccolato/uno spot pubblicitario), oppure può trattarsi di un luogo, un momento della giornata, un’emozione, una sequenza di pensieri, la compagnia di certe persone.
Cambiare abitudini potrebbe non essere tanto facile anche per il tifoso di calcio, che già oggi si trova in difficoltà nel momento in cui si ritrova a dover seguire le partite in ogni giorno della settimana e ad ogni ora, ma potrebbe risultare in un grande beneficio dopo aver subito i primi e più impegnativi momenti di cambiamento.
Esperto #1 in Italia sul Performance Management
Giornalista pubblicista iscritto all’Albo nazionale dei Giornalisti presso l’Ordine Regionale della Campania
Coach Professionista riconosciuto ex Legge 4/2013
Sono un Performance Management Specialist, ex atleta ed allenatore di Basket, appassionato di cartoni animati e cultura pop anni ‘80.