In una delle sue prime esperienze da capo allenatore, a Varese, Gianmarco Pozzecco, durante il derby contro Milano si è trasformato in Hulk: proteste, camicia strappata e pubblico in delirio. L’emotività spesso fa un brutto scherzo e Pozzecco ci è ricascato qualche giorno fa. Nella conferenza stampa post gara 5 della finale scudetto tra Venezia e Sassari, l’attuale coach della Dinamo ha commentato a suo modo la gestione della gara da parte degli arbitri. Il ‘Poz’ ha pagato il prezzo dell’emotività, replicando a chi in precedenza si era lamentato dei direttori di gara, anche se l’ha fatto per tutelare i suoi giocatori.
L’allenatore goriziano si è lasciato andare all’emotività del momento: una reazione probabilmente esagerata e da analizzare sotto diversi aspetti perché, come sostiene il famoso psicologo e scrittore Daniel Goleman, l’intelligenza emotiva, la capacità di gestire le emozioni, è un fattore determinante per il successo. Goleman nel 1995 ha scritto il famoso bestseller Intelligenza Emotiva, dove illustra come governare al meglio le nostre emozioni e ottenere il massimo da noi stessi e dagli altri..
Per molti personaggi che, come Pozzecco, sono alla guida di squadre o gruppi di lavoro e si ritrovano spesso a comunicare in pubblico, è fondamentale che l’intelligenza emotiva sia sostenuta anche da skills comunicative di alto profilo: sono queste che permettono, infatti, di comunicare meglio tra le persone di un team e nel rapporto dipendente-datore di lavoro, di gestire momenti emotivamente forti così come gli attimi concitati post-partita.
Nel caso di Pozzecco, se avesse governato meglio le emozioni e la comunicazione avrebbe potuto – come afferma lo stesso Goleman – abbassare il livello di emotività e riprendersi molto più velocemente dalla sconfitta.
Esperto #1 in Italia sul Performance Management
Giornalista pubblicista iscritto all’Albo nazionale dei Giornalisti presso l’Ordine Regionale della Campania
Coach Professionista riconosciuto ex Legge 4/2013
Sono un Performance Management Specialist, ex atleta ed allenatore di Basket, appassionato di cartoni animati e cultura pop anni ‘80.