Più fotocamere, batteria migliorata, vetro più resistente e tanto altro: queste le nuove caratteristiche dei 3 nuovi modelli di iPhone 11 di Apple, per un lancio di grande impatto e con qualche voce critica.

Presentati ufficialmente martedì 10 settembre sul palco dello Steve Jobs Theater di Cupertino, i tre nuovi smartphone iPhone 11, iPhone 11 Pro e iPhone 11 Pro Max sono già pronti a confermare il primato di Apple, nonostante le vendite del primo semestre 2019 siano leggermente calate rispetto al 2018.

Vediamo nel dettaglio alcune delle nuove funzionalità:

  • Più fotocamere: 2 fotocamere per il modello 11 e 3 sui modelli Pro, tutte inserite in modulo quadrato con l’aggiunta di una lente ultra-grandangolare.

  • Batteria migliorata: sui modelli Pro, la durata è stata estesa di 4 e 5 ore rispetto alla generazione 2018.

  • Vetro più resistente con l’aggiunta di nuovi materiali che Apple descrive come i più resistenti mai installati.

  • Localizzazione: grazie all’app Dov’è si potrà rintracciare il telefono anche se scollegato alla rete cellulare.

  • TV: dal 1 novembre Apple lancia la sfida a Netflix ed Amazon Prime Video con Apple TV+ con 1 anno di abbonamento gratuito per chi acquista i nuovi iPhone.

Queste le principali novità, alle quali si aggiungono l’integrazione con il nuovo modello Apple Watch 5. 

Non mancano le voci critiche, soprattutto sull’assenza di una fotocamera 3D e sull’assenza di un modem 5G, oltre che sul prezzo dei nuovi iPhone, sensibilmente più elevato rispetto ai modelli Android con caratteristiche simili.

Ma Apple ha costruito un forte posizionamento ed è sicuramente un modello da seguire in termini di marketing: non ci sarà quindi da stupirsi se anche in Italia andranno a ruba i nuovi modelli che vanno da 839 euro per iPhone11 da 64GB fino a 1.589 euro per iPhone 11 Pro da 512GB.

La lettura consigliata per comprendere meglio le dinamiche del primato di iPhone nella sua categoria, è ancora una volta il libro di Al Ries e Jack Trout dal titolo Le 22 immutabili leggi del marketing.