La birra crea lavoro: questo il risultato di uno studio dal titolo Le (insospettabili) professioni della birra condotto da Althesys per conto della Fondazione Birra Moretti.

Su un campione intervista di quasi 7 mila dipendenti, è emerso che più del 50% delle persone che lavorano in questo settore sono assunte da più di 10 anni, mentre nel biennio 2015-2017 si sono registrati più di 4.400 occupati  per un interessante aumento del 5%.

Un dato molto incoraggiante, se paragonato ad un mondo del lavoro molto più discontinuo in molti altri settori. Le ragioni positive alla base di questo aumento vanno viste in quello che Søren Hagh, amministratore delegato di Heineken Italia, descrive come il livello di « imprenditorialità a gestione familiare che dà tanta energia in questo mondo. Noi abbiamo come obiettivo quello di supportare questo tipo di imprenditorialità anche nel futuro  ».

Un livello di imprenditorialità del futuro che può trarre grandi profitti da metodi come quello di David Allen – consulente di produttività di fama mondiale – poiché i dati dello studio indicano come fattori determinanti per il successo nel mondo birra le qualità manageriali, di imprenditore e la formazione del personale.

Con la sua società di consulenza, Allen ha lavorato per grandi multinazionali impattando su produttività e gestione del tempo. Nel suo manuale Fatto e Bene, oltre a dare consigli proprio sul time management, Allen spiega come vivere organizzati e contenti sia in ambito privato, sia sul lavoro.

L’imprenditorialità del futuro impatta su vari livelli ed il metodo GTD (Getting Things Done) di Allen consente di gestire con successo gli imprevisti e gli impegni della vita,  dai problemi di famiglia fino al più complesso piano di investimento pluriennale. Un metodo utile per molti, soprattutto per chi – come gli imprenditori ed i birrai di oggi – punta a migliorare facendo leva sulle qualità manageriali e sulla formazione del personale.