Bill Gates e Steve Jobs sono stati due grandi rivali alla guida di Microsoft ed Apple e negli anni non si sono risparmiati colpi a distanza. Ma oggi, complice forse anche il lancio del documentario su Bill Gates – prodotto e distribuito da Netflix dal titolo Inside Bill’s Brain: Decoding Bill Gates – è stato proprio l’ex CEO di Microsoft a fare una confessione a favore del suo storico rivale.
Durante un’intervista al Wall Street Journal, infatti, Bill Gates ha confessato un “punto debole” ed ha riconosciuto un’abilità ed una competenza nella quale Steve Jobs era nettamente migliore.
Bill Gates, infatti, ha ammesso di non aver mai avuto le capacità di public speaking ed il potere di affascinare il pubblico tipiche di Steve Jobs: alla domanda del Wall Street Journal, ha infatti così risposto.
D: Nel documentario tu dici che « essere d’ispirazione non è il mio obiettivo ». Si tratta di un problema nella nostra società, il fatto che non basta avere un’idea intelligente, che devi anche ispirare le persone?
R: Alcune cose, come l’eliminazione della poliomielite, sono intrinsecamente stimolanti. Le persone vogliono un centro morale, che sia coinvolto in qualcosa di più grande delle dimensioni della loro busta paga. Sono fortunato a lavorare su molte cose come i cambiamenti climatici o il miglioramento delle baraccopoli urbane che possono attirare un livello di talento che l’economia non avrebbe disposto, ma un senso dello scopo può. Ma io stesso non sono un predicatore. Ho imparato qualcosa sul parlare in pubblico e su come articolare la risoluzione dei problemi nel tempo. Sono arrivato ad essere OK in un certo senso. Steve Jobs è sempre stato più naturale in questo. Poteva parlare di ciò che, nel caso di NeXT Computer [l’azienda post-espulsione da Apple], non era un granché come macchina, eppure avrebbe incantato a morte le persone se si fossero trovate nell’auditorium. Vorrei poter essere tanto magico perché ho cause che sono in qualche modo più impattanti e devo assicurarmi che non vengano ignorate. E in particolare mentre i paesi si rivolgono verso l’interno, abbiamo una grande sfida per mantenere un impegno su questi problemi globali.
E se lo dice anche un gigante come Gates, non resta che ricordare ancora una volta ai nostri lettori la grande opportunità di migliorare nel public speaking sull’esempio di Steve Jobs proprio grazie al grande lavoro di Carmine Gallo nel suo libro Essere Steve Jobs, presente nella libreria di One Minute Club.
Esperto #1 in Italia sul Performance Management
Giornalista pubblicista iscritto all’Albo nazionale dei Giornalisti presso l’Ordine Regionale della Campania
Coach Professionista riconosciuto ex Legge 4/2013
Sono un Performance Management Specialist, ex atleta ed allenatore di Basket, appassionato di cartoni animati e cultura pop anni ‘80.