17 milioni di euro per gli imprenditori toscani. È questa la cifra stanziata circa un anno fa dalla Regione Toscana tramite l’Unione Europea per favorire lo sviluppo delle imprese e dell’occupazione.

Nell’ambito dei progetti di sostegno all’innovazione, micro, piccole e medie imprese hanno potuto (e possono ancora) beneficiare di contributi a fondo perduto da 10 a 24 mila euro.

Come si può leggere sul sito istituzionale, la Regione Toscana « con il presente bando intende agevolare la realizzazione di progetti di investimento in innovazione per l’acquisizione di servizi avanzati e qualificati corrispondenti a quelli individuati nel Catalogo dei servizi avanzati e qualificati per le imprese toscane ». Tra i settori di grande interesse Ict e Fotonica, Fabbrica Intelligente, Chimica e Nanotecnologia.

Come anticipato, il bando è attivo da circa un anno ed una parte dei 17 milioni stanziati è ancora disponibile agli imprenditori toscani. C’è da chiedersi se questo mancato stanziamento possa essere dovuto ad una mancanza di informazioni, mancanza di idee o altro, poiché non è raro che fondi di questo genere non vengano impiegati del tutto.

Se sei un imprenditore toscano e ti interessa ricevere un finanziamento a fondo perduto, puoi verificare se rientri tra i destinatari confrontando i dati riportati dal sito del bando:

Destinatari 

Possono presentare domanda:

a) Micro, Piccole e Medie Imprese (MPMI)2 compresi i liberi professionisti (equiparati alla imprese ai sensi della delibera di Giunta regionale n. 240/2017), in forma singola o associata (ATI, Rete-Contratto); le ATI e le Reti-Contratto sono ammissibili solo se costituite da almeno tre micro, piccole e medie imprese in possesso dei requisiti previsti dal paragrafo 2.2.;

b) Reti di imprese con personalità giuridica (Rete-Soggetto), Consorzi, Società consortili. Le Reti-Soggetto sono ammissibili se in possesso dei requisiti previsti dal bando e solo se costituite da almeno tre micro, piccole e medie imprese con sede legale o unità locale all’interno del territorio regionale

I soggetti di cui precedenti punti a) e b) sono ammissibili se esercitanti un’attività economica identificata come prevalente rientrante in uno dei Codici ATECO ISTAT 2007 individuati nella deliberazione della G.R. 643 del 28/07/2014 e dalla stessa distinti nelle sezioni di raggruppamento del Manifatturiero (che comprende industria, artigianato, cooperazione e altri settori) e del Turismo, commercio ed attività terziarie. Ciascuna impresa/libero professionista può partecipare solo ad una ATI, Rete-Contratto richiedente l’agevolazione, pena l’inammissibilità delle domande nelle quali è presente la medesima impresa.

Per ulteriori informazioni e procedere all’invio della domanda, consulta la pagina del Bando Innovazione A 2018 sul sito sviluppo.toscana.it.