Dopo aver riportato il Liverpool sul tetto calcistico d’Europa, l’allenatore Jurgen Klopp punta a vincere la Premier League sfumata lo scorso anno nonostante un campionato terminato con oltre 90 punti. Dai dirigenti dei Reds, Klopp è considerato il numero uno dei tecnici, un allenatore capace di vincere giocando bene, migliorando allo stesso tempo i giocatori.
Per la proprietà dei Reds il tecnico tedesco è una risorsa da non perdere, tanto è vero che i dirigenti della squadra inglese vogliono proporgli un contratto “a vita”: l’attuale contratto infatti scade nel 2022 e la società di investimenti che gestisce il club, la Fenway Sports Group, vorrebbe estenderlo fino al 2028.
Klopp è lusingato, ma vuole rispettare il contratto attuale. Il timore del tedesco è di poter avere un esaurimento e non riuscire a sostenere la pressione con il passare del tempo: secondo il Sun, Klopp mette al primo posto la salute e non sarebbe la prima volta in cui, dopo 7 anni di contratto, opterebbe per prendersi una pausa.
Un allenatore può essere paragonato ad un manager per il gruppo di giocatori da gestire ed i talenti da far crescere e migliorare. Nell’organigramma aziendale delle squadre inglesi, il ruolo del mister ha grande valore ed è da considerare un manager vero e proprio.
I fattori per cui Klopp potrebbe temere l’esaurimento sono presentati nel libro ‘La salute del manager’. Secondo gli autori James Quick, Cary Lee Cooper, Joanne H. Gavin, Jonathan Quick esistono diversi importanti fonti di pressione per i manager:
- Fattori intrinseci alla mansione: è il sovraccarico di lavoro e delle pressioni dettate dalla necessità di mantenere sempre alte le proprie performance.
- Viaggi: meeting con altri dirigenti, con fornitori, viaggi brevi tra filiali e pendolarismo in generale. I viaggi, brevi o lunghi che siano, provocano stress ed incidono negativamente sulle performance del manager.
- Ruolo nell’organizzazione: l’incertezza delle mansioni ricoperte dal proprio ruolo. Spesse volte con la qualifica di manager e leader in realtà non si definisce un ruolo preciso quale potrebbe essere quello dell’operaio in fabbrica addetto ad una specifica mansione.
A questi fattori, se ne aggiungono altri legati al ruolo: i manager, infatti, devono poter essere in grado di lavorare a tutto tondo, di svolgere vari tipi di attività, di gestire gruppi, di saper vendere i prodotti della propria azienda e di saper dunque vendere se stessi agli incontri di lavoro. Devono, inoltre, essere persone pratiche, dinamiche, con polso e generose allo stesso tempo. Queste e moltissime altre caratteristiche generalmente richieste possono far vacillare i manager, farli sentire sotto pressione e stressati oltremisura.
Se anche tu sei un manager o vuoi diventarlo, il libro ‘La salute del manager’ è un ottimo supporto per comprendere dall’interno tutte le dinamiche di questo ruolo importante e sfidante.
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